IDEM, gli stessi di sempre.

L’emergenza Covid19 ha spinto in pochi mesi le ansie di tutti noi alle estreme conseguenze, in un tempo sospeso in cui tutti gli sviluppi sembrano possibili, compresi quelli più improbabili. Fantasie distopiche ci accompagnano ormai da mesi, lasciandoci turbati e soli.

 

Costretti a ripensare le nostre scelte e il futuro, da quello collettivo ai più banali comportamenti quotidiani, una volta terminato il lockdown, il confinamento a casa, sentiamo tutti ogni giorno di più l’esigenza di riuscirci in fretta a cambiare davvero piani e prospettive, prima che la paura produca quel ripiegamento che è già nell’aria.

 

Ipotesi di seconda ondata, dubbi. Molto è già cambiato, in verità, e ogni ripetizione stanca, inautentica rivela chiaramente la propria aridità.

 

La vita ha bisogno di libertà, di verità, di bellezza. Dello slancio necessario a immaginare il nuovo. E nessuno slancio ha vigore senza la consapevolezza delle proprie radici.

 

Ripartiamo dai fondamentali, quindi, guardiamo avanti ri-conoscendoci nel progetto di nostro padre, Aldo Tramontano, autentico visionario e grande maestro di vita.

 

 

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