Leather is cool: la pelle torna protagonista

Mai così di moda come nel 2020, la pelle è cool. Lo avevano previsto gli addetti ai lavori annusando l’aria di nuovi bisogni emergenti, lo hanno annunciato le fiere di settore ben prima del lockdown di primavera.

 

Oggi, incontrovertibilmente, nuovi shorts, giacche di pelle, sandali e stivali, borse in pelle e accessori sono i nuovi punti fermi di una eleganza effortless di cui tutti sentiamo il bisogno.

 

Sarà merito della tendenza tie-dye che ha già contagiato tanti o, più probabilmente, sarà per quella voglia di colpi di fulmine (gli irrinunciabili “must have” di stagione) che poi diventano amori per la vita (verità inconfessabile e sotto gli occhi di tutti è che durevole come la pelle è solo la pelle, e tutto il resto è usa e getta).

 

In linea con la storica approvazione del cosiddetto Decreto Pelle, approvato a fine maggio e in vigore dal 24 ottobre 2020, contro gli utilizzi fuorvianti delle parole “pelle” e “cuoio” per identificare materiali sintetici effimeri e inquinanti (es. ecopelle, vegan leather, ecc), si torna a preferire la qualità sostenibile, da tramandare.

 

Un po’ giocosa, un po’ hippie gypsy, un po’ nostalgica, la tendenza new retro è, dunque, un segno dei tempi: una riscoperta della maestria artigiana in chiave contemporanea e anticonformista, una ricerca di lusso autentico perché hand made (come nei favolosi anni ’60) e oltre le mode. Stile, più che semplice tendenza.

 

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